Aggressione, come reagire?

Aggressione, come reagire?

Giugno 14, 2019 1 Di Camilla Rafanelli

Come reagire ad un aggressione? Questo è il dubbio della quasi totalità dei proprietari, nonché la domanda che più spesso mi pongono in miei clienti durante le lezioni. Di seguito troverete delle linee guida su cosa fare, che strumenti usare e cosa assolutamente evitare durante un’aggressione.

Le seguenti indicazioni valgono in ogni caso di morsicatura, sia che un cane morda una persona, sia che morda un altro cane (in questo caso ovviamente la stessa azione va fatta su entrambi i cani).

BREAK STICK

In caso di aggressione questo strumento può essere utile come assolutamente superfluo, per questo io, personalmente non lo uso ne mi sento di consigliarne così caldamente l’uso, al contrario di ciò che leggo nella maggior parte dei commenti su Facebook, specialmente riferiti a questa razza.

Essendo il Break Stick uno strumento che funziona facendo leva tra la mandibola e la mascella, ciò presuppone un morso su una superficie abbastanza piatta, che crei un angolo della bocca contenuto, con anche una presa d’aria dove infilare, appunto, lo strumento. Ci sono però casi in cui il cane morde una parte del corpo che lo costringe ad avere la bocca molto aperta per forza di dimensioni, come ci sono cani che mordono sempre a bocca piena e quindi non ti lasciano lo spiraglio dove poter infilare lo strumento e fare poi leva.

Per questo, ripeto, credo che il Break Stick abbia un’utilità troppo altalenante per poterlo considerare davvero un salva vita.

IL COLLARE A SCORRIMENTO

Sicuramente la via migliore, più sicura per tutti, più efficace e più rapida è il collare a scorrimento. Una volta che il cane è andato in presa, sarà sufficiente esercitare una trazione del collare verso l’alto ed attendere che il cane lasci (di solito è questione di una manciata di secondi) per deficienza di ossigeno. Questo deficit, sarà recuperato appena il cane avrà mollato la presa, in quanto il proprietario, solo a quel punto, rilascerà la trazione esercitata, quindi il cane non subirà nessun danno fisico. E’ una pratica che produce l’effetto desiderato rapidamente, quindi risparmierà inutili sofferenze anche a chi il morso lo subisce. Eviterà inoltre il rischio in cui incorre il padrone di prendere una pinzata in rediretta, dato che permetterà allo stesso di tenere il cane a debita distanza attraverso la lunghezza del guinzaglio.

Con questo intendo obbligare tutti voi che state leggendo a condurre il vostro cane con il collare a scorrimento? ASSOLUTAMENTE NO! Ma vorrei invitarvi a tenerlo sempre addosso al cane, in modo da averlo sempre lì all’occorrenza ma poterlo comunque condurre con uno strumento alternativo a piacimento.

Nel caso in cui ne siate sprovvisti e vi trovaste a dover aprire la bocca a un cane, create un cappio con qualsiasi cosa avete a disposizione sul momento: il guinzaglio, una sciarpa, una cintura ecc..

Evitate in ogni modo di mettere le mani in bocca al cane, altrimenti i feriti saranno 2 e non più solo uno.

LA LEGGE

Sicuramente, seguire le norme sulla conduzione del cane già ridurrebbe le aggressioni considerevolmente. A questo proposito vi rimando ad un altro mio articolo che potrete trovare qui.

In questa sede, vi elenco solo le norme principali:

– cane sempre legato con guinzaglio non più lungo di 1,5 metri

– obbligo di detenzione della museruola e, se il carattere del cane lo richiede, sarebbe bene farla indossare

– il cane deve essere sotto controllo

L’ADDESTRAMENTO

Ho volutamente lasciato questo punto per ultimo, perché è quello in assoluto più importante. Avere il cane sotto controllo è una prerogativa di ogni conduttore ed è per questo che consigliamo l’addestramento classico.

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