Il comportamento del cane

Il comportamento del cane

Aprile 29, 2019 1 Di Alessandro Zayene

Riprendiamo il filone degli articoli atti a conoscere meglio i nostri amici a 4 zampe insieme ad Alessandro scopriamo il carattere del cane.

Con questo articolo cercheremo di spiegare in breve il comportamento di un cane; il cane in determinate situazioni, ovviamente questo articolo non basterà, ma avrete dei punti su cui basarvi per approfondire il discorso insieme ad un addestratore o un educatore.

I fattori che influiscono sul comportamento del cane

Principalmente il comportamento del cane è dettato da 3 fattori, la genetica l’ambiente e l’apprendimento ,ovviamente nessuno di noi ha mai detto al proprio cane come comportarsi ad esempio come fare i bisogni oppure come comunicare, sono tutte azioni intrinseche e dettate dalla sua natura.

La genetica

Il motivo di tutto ciò è da attribuire all’etogramma che non sarebbe altro che un catalogo dei modelli comportamentali che la specie ha adottato per adattarsi al meglio e per garantirsi la sopravvivenza(in pratica un insieme di regole che seguono per istinto).

L’ambiente

Anche l’ambiente, insieme alla genetica è fondamentale, perché arricchisce le esperienze di ogni singolo individuo e da forma a nuovi tipi di comportamenti adattativi, ad esempio il cane ha avuto una brutta esperienza comportandosi in un certo

modo, la prossima volta si comporterà in modo diverso e quindi si è adattato. ANALIZZIAMO nel dettaglio il comportamento predatorio che ha una sequenza comportamentale definita formata da tre fasi.

  • 1° Fase appetitiva, caratterizzata da una perturbazione iniziale alla vista della preda (dopamina)
  • 2° Fase consumatoria, cioè l’atto motorio l’inseguimento della preda (adrenalina)
  • 3° Fase di appagamento e arresto, preda catturata e fine della sequenza comportamentale (serotonina).

Dal momento in cui si presenta la perturbazione iniziale quindi uno stimolo esterno che lo destabilizza il cane deve seguire questa sequenza (calcolando tutte le variabili ovviamente) nel momento in cui non è così abbiamo un incapacità dell’individuo di poter tornare in uno stato di equilibrio OMEOSTASI SENSORIALE, per cui siamo davanti ad una patologia comportamentale,che può essere stata indotta anche dalla selezione, come ad esempio un cane da caccia che non potrà assolutamente arrivare alla fase di appagamento semplicemente perché non può “sbranare” la preda ed è stato selezionato appunto per inseguirla e braccarla (fase consumatoria).

L’apprendimento

Passiamo all’apprendimento questo fattore è collegato in maniera determinante all’ambiente esterno, in poche parole la corteccia cerebrale immagazzina tutte le informazioni che accumula in base all’esperienza avuta, ci sono molte teorie alla base dell’apprendimento come la cosiddetta teoria dell’effetto che spiega sostanzialmente che ogni qualvolta che un individuo effettua un determinato comportamento e si presenta una risposta positiva, quest’ultimo proporrà più frequentemente quel comportamento mentre in caso contrario, quindi una risposta negativa il comportamento andrà scemando fino ad estinguersi.

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