KEEP & TIPS

KEEP & TIPS

Marzo 22, 2021 Off Di Nicola Cibelli

Le Basi fondamentali per un corretto Condizionamento e un’adeguata Alimentazione.

CAMMINATA E CORSA

Condizionare un cane alla performance atletica sopra una pavimentazione rigida può essere pericoloso per 2 ragioni; la prima è che lo sfregamento dei polpastrelli sulla pavimentazione ha esattamente lo stesso effetto della carta vetrata anche solo per piccole distanze con il risultato di fastidiosi e dolorosi sanguinamenti. La seconda è che il pavimento rigido non consente di ammortizzare il movimento naturale del cane, questo si riflette su ossa e articolazioni che vengono sottoposti a stress da contatto che a lungo andare possono dare vita a infiammazioni osteo articolari in acuto e poi in cronico.

TEMPERATURA

Anche questo fattore è molto importante e da tenere in considerazione quando allenate il vostro cane, soprattutto in climi temperati ed umidi.
La temperatura corporea può subire rapidi innalzamenti è bene quindi monitorarla attraverso un termometro rettale subito alla fine del training. La temperatura basale può arrivare anche a 41,5 gradi centigradi post allenamento, se nell’arco di 5 minuti non si ha una diminuzione fino a circa 40 gradi è vivamente consigliato raffreddare il cane in maniera alternativa.


CARBO E GRASSI

Abbiamo elaborato uno studio dove un gruppo di controllo di cani riceveva il 60% delle calorie dai carboidrati, mentre un altro gruppo acquisiva il 60% delle calorie dai grassi. Sia nei test aerobici che in quelli anaerobici, è risultato che la dieta ricca di grassi consentiva ai cani di aumentare il loro massimo utilizzo di ossigeno con performance migliori. Anche perché i cani
hanno la capacità di bruciare ossigeno tre volte superiore rispetto ad un atleta umano. Una dieta ricca di carbo spinge il cane ad un eccessivo consumo di glicogeno (immagazzinato dal glucosio). I cani alimentati
con una dieta ricca di grassi non consumano tutte le loro scorte di carboidrati, consentendo loro di correre più a lungo e più veloce. Se un soggetto può bruciare grandi quantità di grassi, questo consumerà molto
meno le scorte di glicogeno muscolare, ed è ottimo per quanto riguarda il risultato nella performance.
Un cane che lavora duramente può avere l’esigenza energetica fino a otto volte superiore rispetto ad un atleta del Tour de France. Altri studi dimostrano che un duro lavoro per alcuni giorni consecutivi consuma il glicogeno immagazzinato nei muscoli portando alla fine ad un significativo peggioramento nella performance e nella resistenza. Alimentando con i pasti usuali possono essere necessari diversi giorni per rifornire i muscoli delle scorte di glicogeno necessarie, anche se il cane è a riposo, così potrebbe essere consigliato di integrare la dieta per immagazzinare glicogeno rapidamente.

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Per gentile concessione di The Bulldogs Hill , ne è vietata la riproduzione.

Autore CK