
Sbranato da due pitbull – gli ingredienti per una caccia alle streghe
62enne sbranato da due pitbull mentre va in bici. Questo è il titolo che vende, ma cosa è successo veramente? e successo che per l’ennesima volta l’incuria dei padroni di due pitbull è costata una vita. Ancora una volta paga la razza, ancora una volta paghiamo noi proprietari responsabili.
Ancora una volta questi cani vengono demonizzati. In nessun articolo si parla di cosa ci facessero in giro questi cani si limitano a dire “scappati dal luogo dove erano tenuti”.
La notizia
La notizia risale al 26 ottobre e viene riportata oggi da diversi giornali nazionali tra cui il giornale.it Un anziano innocente che viene sbranato da due Pitbull che girovagavano per le vie di S. Ferdinando di Puglia. L’articolo parla di “ferocia proverbiale”, non spreca neanche una parola sui 3 padroni che lasciano girovagare due cani senza controllo.
Il cane come unico responsabile
Non viene fornita alcuna spiegazione dell’accaduto, perchè come dice il giornalista autore dell’articolo gli animali dalla “ferocia proverbiale” passano le 24 ore a cercare un cristiano da azzannare. Nessuno si chiede come mai fossero in giro da soli e come mai abbiano attaccato l’uomo, cosa che come sappiamo non è nell’indole del pitbull. Tanto non è un processo, quella che viene fatta sulla stampa è solo una caccia alle streghe. Il cane come unico colpevole perchè “feroce” perchè “aggressivo”. Nessuno considera l’inettitudine dei padroni del cane, perchè quello non interessa a nessuno, quella non vende. La notizia di 3 idioti che non sanno tenere 2 cani non la leggerebbe nessuno…
La caccia alle streghe ci piace
La verità è che il sensazionalismo vende, la caccia alle streghe ci piace. La realtà è che la colpa è nostra della pigrizia e dell’ignoranza che nel migliore dei casi fingiamo di non vedere, e nei peggiori la alimentiamo addirittura.
Oggi un povero anziano, domani una cane o un bambino e il ban è dietro l’angolo. Intanto all’estero già aumentano le misure di sicurezza , contro il cane ma mai contro l’ignoranza.