Titty una Pit-cciotta sicula

Titty una Pit-cciotta sicula

Luglio 16, 2018 0 Di Nicola Cibelli

Mi presento

sono Titty, una purissimissima Sicilian Pitciott (come dice la mia umy) šŸ¤—Ā Si insomma, una picciotta sicula, Pit taroccašŸ™„

La mia storia e’ come quella di tanti miei corregionali, presa da cucciola credendo che fossi una Pittbull origginale e poi scaricata quando, crescendo, il mio nasotto e’ diventato un po’ troppo lungo e con tratti da segugio, i miei piedoni sono diventati una misura 43 bella piena, il pelo sulla schiena un filino troppo lungo… e insomma non sarei servita a niente. Quindi sono finita in strada. Non so di preciso per quanto tempo, ma la umy dice che mi ci sono fatta un bel po’ di esperienza. Forse qualcuno ha cercato di spararmi o di tirarmi addosso qualcosa, perché’ sono tuttora terrorizzata da botti, oggetti che cadono, rumori improvvisi…

Devo aver dato fastidio a qualcuno perche’ mi hanno segnalata; un giorno degli uomini sono venuti a prendermi e mi hanno sbattuta nel famigerato canile di Palermo. da allora, non mi fido degli estranei. In canile hanno scoperto che ero anche incinta cosi’ mi hanno riagguantata, messa sotto i ferri e mi hanno tolto tutto, figlioletti inclusi che tanto sarebbero stati solo altri meticci da mantenere. Forse, per l’esistenza che avrebbero avuto, meglio cosi’… chissa’… in loro ricordo mi resta soltanto una lunga cicatrice sulla pancia.

Nessuno si ricorda granché’ dei miei anni in canile, ero soltanto una delle tante invisibili che per un po’ ha diviso la gabbia con un altro invisibile un po’ burbero, a cui probabilmente devo la cicatrice che ho sul collo. Ogni tanto venivano delle volontarie a farci sgambare per quei dieci minuti a cui potevamo aspirare, e poi di nuovo in gabbia. Cosi’ sono passati anni, 3 o 4, al freddo d’inverno e al caldo d’estate. Come ho fatto non so… adesso in inverno non metto neanche il naso fuori di casa senza cappottino o piumino… e in estate, a 24 gradi e col collare rinfrescante sono gia’ boccheggiante… ma sono sopravvissuta. Vedevo altri sfortunati andare e venire, molti erano messi peggio di me (avevo anch’io i miei acciacchetti, ma me li sono sempre tenuti per me), altri che non ce la facevano ed uscivano dalle loro gabbie in sacchi neri per non tornare mai piu’. Altri ancora tutto ad un tratto venivano preparati per benino, ripuliti, fatta visita medica e le volontarie tutte contente gli raccontavano che per loro sarebbe cominciata una vita vera, in una casa vera, con una famiglia vera, e loro non vedevano l’ora di partire verso quel paradiso che non capivano ma che rendeva le nostre amiche volontarie tanto felici, quindi doveva essere bellissimo!

Poi un giorno, in tutta fretta mi riagguantano e mi vampirizzano dei provettoni di sangue. Poco dopo altra puntura che chiamavano vaccinazione ed un altra dolorosissima chiamata cip (microchip). In pochissimo le volontarie mi hanno tirato fuori dalla gabbia di tutta fretta, felicissime, dicendomi ā€œVieni Titty, e’ arrivata la tua botta di culoā€ā€¦ guinzagliata e caricata su un furgone con altre gabbie ed altri cani, tutti un po’ perplessi e frastornati. Ci hanno fatti scendere tutti dopo un tot, e c’era un odore diverso, di mare… gente, confusione, rumori nuovi… che spavento! Poi un’altra gabbietta piccola piccola… il pavimento vagamente instabile… Ā tanto tempo… passeggiatine a turno sul ā€œponteā€ā€¦ dove mi sono resa conto che c’era acqua tutto intorno a me… io odio l’acqua… aiuto!… poi ancora gabbietta… e un altro furgone… e finalmente a destinazione! Ma… era un altro box. šŸ˜‘Ā Beh, almeno mi avevano assegnato una copertina… non ne avevo mai avuta una prima! Faceva freddo, era dicembre, ma avevo un box tutto per me e una copertina. Le signore pero’ mi guardavano dubbiose, discutendo fra loro… e un po’ alla volta ho scoperto cosa era successo… un’altra canuzza era attesa al posto mio, una vera Pitbull, tigrata com me ma ā€œveraā€, non tarocca. Giusto prima di partire si era ammalata… e io, risultata miracolosamente sana, ero stata imbarcata al suo posto… che brutta storia… ma ormai ero qui.

L’adozione

Improvvisamente, un giorno soleggiato e freddo, la tipa del box mi viene a prendere, mi mette collare e guinzaglio, mi fa mille raccomandazioni e mi porta fuori dall’area box. Oltre il cancello… si apre il portone e vedo due tizi che mi sorridono e mi aprono le braccia… io, spaventata e sospettosa, non so come sia ma mi ci sono buttata fra quelle braccia aperte, riempiendoli di baci, di salti di gioia, di panciotta all’aria desiderosa solo di essere coccolata! Era come se li conoscessi ed aspettassi da sempre e non li ho piu’ mollati un secondo! Mi hanno fatta salire in una bella macchina spaziosa, alternandosi con me sul sedile posteriore (niente gabbie!!) mentre l’altro guidava, finche’ dopo ore siamo arrivati in un giardinone tutto bello recintato, dove, appena scesa, mi sono subito messa a correre e ad annusare tutto tutto tutto 😃. Poi mi hanno invitata in casa… ero un po’ titubante… potevo davvero? Mi sono fidata di quella che ormai mi ero scelta come MIA umana e sono entrata in punta di zampe… c’erano tappeti… quanti tappeti morbidi sotto le mie zampe che conoscevano solo il cemento… e pavimenti scivolosi a cui non ero abituata… e poi scale… tanti cuscinoni morbidi per me, pieni di giochini che non sapevo nemmeno esistessero!! E DIVANI, su cui sono stata invitata a salire!!! in cucina anche una ciotola con acqua fresca e una con del cibo buonissimoooo!! Potevo andare dappertutto, niente mi era precluso, nemmeno il lettone!!! Non ci potevo credere!!! La prima volta che mi hanno invitata a salirci con loro sono schizzata fuori dalla camera nel panico… temendo che mi aggredissero se avessi toccata la loro cuccia… ma no, mi sono venuti a prendere e mi hanno portata li di nuovo, in braccio… e io mi sono addormentata felice sotto al piumone, abbracciata alla mia umy.

Svegliarsi la mattina dopo li’ con loro, nel tepore soffice e’ stato indescrivibile… mi pareva di essere in paradiso! Non riuscivo a smettere di baciarli, scodinzolare, abbracciarli… ero… A CASA!

Ci ho messo un po’ a capire che i tappeti non si usano come bagno, per quello c’e’ il giardino o le passeggiate, ma vabeh, la umy mi ha spiegato gentilmente le cose e ha lavato i tappeti.

In quest’anno e mezzo coi miei umani ho avuto i miei problemi: ho dovuto essere operata dopo poco l’arrivo per la dislocazione congenita della rotula ormai artrosica (ecco perche’ mi faceva male!) e rimanere ricoverata in clinica in una gabbietta piccolissima per 1 mese e mezzo (dovevo muovermi il meno possibile e fare fisioterapia), sto facendo cure ma dovro’ avere le anche rimpiazzate con protesi sintetiche perche’ sono pure displasica (ecco spiegati gli altri doloretti), ho lottato per negativizzarmi alla Piroplasmosi che mi ha creato non pochi problemi con l’operazione, ma sono davvero felice.

Sicula nel cuore ma sempre in viaggio

Adesso sono immigrata regolarissima in Olanda, dove pago regolarmente le tasse e da dove mi e’ stato rilasciato anche il passaporto,anche se rimango sicula. Torniamo in Italia spesso e sono sempre felicissima di tornare in quella che e’ stata la mia prima casa, anche se mi devo sciroppare un viaggione lunghissimo in macchina (perche’ la mia umy dice che io nella stiva di un dannato aereo NON viaggio, oh la’), e si insomma, il passato orribile e’ alle spalle, over and out!

Mi sono abituatissima alle comodita’, ho imparato a giocare, d’inverno mi abbiocco nel divano davanti al caminetto e in estate quando possibile mi sparapanzo sell’erbetta del giardino a prendere il sole. E quando ho caldo torno dentro casa a rinfrescarmi sui materassini refrigeranti ☺. Sono diventata una guardiana indefessa delle mie proprieta’, che mi sono guadagnata dopo anni di niente. Nessuno mette piede a casa mia eh! La umy ci prova sempre a spiegarmi che non occorre, che ci sono gli allarmi per quello, che non tutti gli umani sono da diffidare e bla e bla, ma io preferisco andare sul sicuro: e’ mio-mio-mio e me lo salvaguardo!

Insomma, la vita va alla grande! Mi preoccupa solo il fatto che la umy adesso stia pensando che un compagnuzzo canino mi farebbe bene… šŸ¤” mhm… ma anche no šŸ˜Øā€¦ non credo mi vada di dividere il mio mondo šŸ˜•ā€¦ anzi, adesso vado a spiegarglielo šŸ˜’.

Saluti a tutti e grazie per l’attenzione šŸ¤—

Titty

Sicilian Pitciott Brindle, pura!

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