Patentino SI patentino NO

Patentino SI patentino NO

Settembre 24, 2018 0 Di Nicola Cibelli

Patentino si o patentino no. L’argomento salta fuori ogni volta che un pitbull è protagonista di un aggressione e secondo noi è proprio questo il modo di affrontare la questione. Finalmente si smette di etichettare il pitbull come un cane killer e ci si chiede se il proprietario è qualificato a tenerlo con se. Si perché come non ci stancheremo mai di ripetere se un pitbull attacca è principalmente responsabilità del conduttore. Non tanto i giornali ma finalmente qualcuno tra gli utenti si chiede se sia il caso di istituire o meno un patentino per i conduttori.

L’utilità del patentino

In qualche gruppo di appassionati finalmente iniziamo a trovare utenti che si chiedono se sia il caso di introdurre l’obbligo di un esame teorico pratico. è il caso di Patrizia che nel post qui riportato si batte per diffondere la cultura cinofila in maniera obbligatoria, dopo le notizie degli ultimi giorni. In tutti e due i casi riportati da Patrizia (QUI uno dei due articoli riportati dalla lettrice) ad essere responsabili degli attacchi sono sicuramente i conduttori che per vari motivi non hanno saputo gestire il loro cane.

Come introdurre il corso

Noi di pitbull is not a crime ci troviamo sicuramente d’accordo su questa argomentazione. Ma le difficoltà non sarebbero poche, ad esempio come introdurre questo patentino nell’attuale situazione ?

Questo corso dovrebbe essere tenuto da tutti coloro che vogliono affacciarsi al mondo cinofilo e con cane a seguito. Indubbiamente il pitbull è un cane che  dovrebbe avere una buona, se non ottima, preparazione da parte del conduttore. Attualmente però si vede moltissima gente girare con cani liberi di ogni taglia, e chi come me, conduttore di due pit, è costretto ogni volta ad uscire con una certa ansia. Il problema di fondo non è quindi l’educazione cinofila in generale. Si perchè, anche un golden morde, anche un labrador. Chi segue la scia di questi eventi , dei “pitbull azzannatori” , è fomentato dalla paura e dall’ignoranza riguardo la razza. I giornali poi spingono in maniera pretenziosa le notizie e ciò che ne rimane è sempre una cattiva nomea per questi cani. Capite che costringere da un giorno all’altro milioni di proprietari di cani ad un corso sarebbe quantomeno poco pratico.

Ad esempio: chi ha già il pit deve fare il corso? Se non lo supera gli tolgono il pitbull? E perché se ho un cane educato ed equilibrato? In assenza del patentino, il mio deve girare con museruola ovunque, mentre altri cani possono vagare liberi anche in area pubblica , dove vige la legge del guinzaglio?Nel caso di una nuova acquisizione chi non supererà l’esame  non potrà prendere o avere un pitbull ?, quindi tutti i pitbull nei canili possiamo già dire che moriranno la dentro?

Come vorremmo vedere applicato il patentino

Il patentino non dev’essere solo un altro mezzo per far soldi e dovrebbe essere applicato in maniera seria e scrupolosa.  Ad esempio, il corso dovrebbe essere tenuto da personale qualificato e non da fantomatici addestratori che cavalcano la scia del momento. Ci vorrebbe inoltre da introdurre un controllo accurato e meticoloso dei così detti “cagnari” che vendano a 100 euro un pitbull per far cassa. ci vorrebbe un serio controllo sulle nascite. La cosa andrebbe affrontata in maniera seria e combattendo prima queste realtà. Chi non è un allevatore riconosciuto e in regola con partita iva, con tanto di controlli periodici da parte delle autorità competenti e che cede solo dopo ferreo controllo i cuccioli, andrebbe punito per legge. Dopo aver fatto tutto questo allora si potrà trovare un modo per introdurre coscientemente un patentino.

Noi ci stiamo mettendo il nostro da 8 anni per combattere i “Cagnari”, anche voi potete fare tanto adottando i cani abbandonati o comprando da allevatori seri e in regola e rivolgendovi a professionisti qual’ora non foste preparati a condurre un pitbull.